Traduzione di Maria Marconi
Bababum di Babalibri, 2011
40 pagine
formato 15 x 19
Consigliato a partire dai 5 anni
Quando ho
cambiato area di insegnamento e dall'ambito linguistico sono passata
a quello scientifico temevo di perdere la magia della lettura ad alta
voce: pomeriggi interi trascorsi a leggere libri ai bambini. È un
luogo comune credere che la lettura spetti solo al
collega di lingua. La prima volta che, nella veste di maestra di
Matematica, ho aperto un libro davanti alla classe, i miei alunni
hanno esclamato: «Perché
leggi? Non sei mica la maestra di Italiano!» Ora, in seconda, mi sembra non siano più tanto smarriti e
disorientati quando accenno a leggere un libro durante “le ore dei numeri”.
Non è più così spiazzante il fatto che per avviare un lavoro di
aritmetica o di geometria la maestra racconti una storia, che si
tratti di una fiaba classica come
Hänsel e Gretel o di
una storia contemporanea come Pezzettino
di Leo Lionni1,
che ci sta accompagnando nelle esplorazioni geometriche.
Perché
non avvicinare i bambini alla geometria in modo piacevole e
divertente, stimolandoli a giocare con
le linee e le forme, con le figure piane e solide che trovano ovunque
intorno a loro?
di geometria è stato un libro che racconta le avventure di un
pezzettino di carta a forma di omino, Giac-omino2,
che un bambino ha ritagliato e poi abbandonato sulla scrivania. Un
puntino attira l' attenzione di Giac e lo invita a visitare la sua città.
L'omino di carta parte alla scoperta di un mondo fantastico.

“Tout se tient”, secondo un percorso lineare e non solo: lavorare con i bambini significa seguire i loro pensieri, le loro concettualizzazioni e stare sempre in ascolto di ciò che dicono ed esprimono durante le attività individuali e collettive. Se si è in sintonia con i bambini, succede che il lavoro compia delle capriole e delle deviazioni per legare “i pezzi” del percorso. I Viaggi di Giac, per esempio, hanno riportato immediatamente alla memoria la storia di Tonucci: i bambini si divertono a immaginare che Roccaquadra sia in realtà il Paese dei Quadrati diventato tanto grande da sembrare una fortezza. Pezzettino invece è entrato nelle avventure di Giac attraverso un'azione creativa personale: avevo bisogno di un espediente fantastico per far conoscere ai bambini questo albo in un momento preciso delle attività di geometria. Ho così interrotto la lettura del libro di Elve Fortis de Hieronymis per inserire una parte di mia invenzione che avrebbe legato le due storie (Giac e Pezzettino) senza fratture. I sassolini che lasciamo sul sentiero assumono per i bambini un grande significato se la narrazione, scritta o orale, sa tenerli insieme creando una cornice di senso dalla forte valenza affettiva.
Lasciata Lineapoli, Giac-omino arriva a Roccaquadra a pezzi.
«A
pezzi?» esclamano i bambini. Sì, è tanto stanco che non sa più
chi è. Allora decide di riposarsi un po' e chiude gli occhi. Fa un
sogno molto particolare.
Nel
sogno è un Pezzettino.
«Di cosa?» sento chiedere in coro. A questo punto prendo l'albo di
Leo Lionni, breve come un pisolino ma denso e misterioso come un
sogno e una fantasia. Lo leggo mostrando le illustrazioni,
coloratissime e molto particolari per la diverse tecniche con cui
sono state realizzate.

Ognuno dice qualcosa e così lo leggo
di nuovo, su richiesta dei bambini, catturati dai nomi degli amici di
Pezzettino, che “sono fatti tutti di tanti quadratini!”. Passo di
banco in banco, di sedia in sedia per mostrare a ciascuno le immagini
di
Quello-Che-Corre, Quello-Forte,
Quello-Che-Nuota...
gli altri protagonisti-aiutanti della storia.
gli altri protagonisti-aiutanti della storia.

«Anche
una cosa piccola piccola è fatta di tanti pezzettini piccoli
piccoli».
«È
vero, bambini. Anche una persona minuta e bassa di statura è
completa in sé e non le manca nulla».
Pezzettino ha tante potenzialità. Il senso
della storia si coglie all'istante, per cui non è necessario
soffermarsi a parlare del messaggio: è insito nella forma
stessa delle figure che punteggiano il libro.


Quando si sveglia dal sonnellino, Giac-Omino si sente riposato e intero, in grado di affrontare la nuova avventura. Varca così la grande porta di Roccaquadra, dove vivono tanti piccoli Quadresi a forma di cubetti sovrapposti.
1 Leo
Lionni, Pezzettino, Bababum (collana della Babalibri che
ripropone in formato tascabile i titoli più amati del catalogo).
Leo Lionni è scomparso nel 1999. Era grafico, pittore, scrittore
e illustratore.
http://www.babalibri.it/catalogo.asp?collana=Bababum&col=6&ricerca=collana
2 Elve
Fortis de Hieronymis, I viaggi di Giac, Le Rane Interlinea.
Elve è scomparsa nel 1992. E' stata scrittrice, illustratrice e
ideatrice di giochi didattici.
http://www.interlinea.com/lerane/index.htm
3 Francesco
Tonucci, Il Paese dei quadrati (+il paese dei cerchi),
Orecchio Acerbo. Maestro elementare, ricercatore presso il CNR,
ideatore del progetto La città dei bambini. Con lo pseudonimo Frato
è anche un disegnatore.
http://www.lacittadeibambini.org/progetto/motivazioni.htm
4 Leo
Lionni, Pezzettino, Bababum. Pagina 10
5
Leo Lionni, Pezzettino, Bababum. Pagina 36. (L'albo in realtà non
riporta il numero delle pagine. Le ho indicate io per segnalare le
citazioni)
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